CARILLON: UNA STORIA D’AMORE

Chiunque abbia visitato Parigi non può essere sfuggito al suono romantico e melanconico dei carillon esposti dagli antiquari sulle rive della Senna.

Queste scatole musicali affascinano i più piccoli grazie alla latta colorata oppure al legno che le riveste.

Veri e propri oggetti di culto, fanno rivivere agli adulti emozioni eterne. Nessuno è escluso dall’eclettico incantesimo del carillon. Lo scricchiolio dei movimenti meccanici a molla precede con gioia l’arrivo dell’attesa prima nota.

Un suono che fa innamorare i musicisti della musica, e i profani dell’amore. Quando mp3 e cd erano ancora fantascienza, quando la musica si poteva sentire solo suonata nelle piazze, regalare un piccolo Carillon aveva un significato speciale.

I soldati americani infatti, al ritorno dalla seconda guerra mondiale portavano alle loro compagne un piccolo carillon. Le loro donne così non si sarebbero mai più sentite sole, quelle note di speranza avrebbero per sempre significato libertà.

In Svizzera c’è una famiglia che di Carillon se ne occupa dal lontano 1865. Nel piccolo paesino di Sainte-Croix infatti, Charles Reuge aprì il primo negozio di orologi a scatola musicali. Pioniere di quest’arte, Charles incorpora un cilindro musicale nel movimento di un orologio.

30 anni dopo, nel 1886, il figlio Albert seguendo le orme del padre converte l’officina di famiglia in una piccola fabbrica per produrre pezzi musicali. Dal 1930 Guido Reuge condurrà l’attività per i successivi 60 anni.

Nonostante la crisi del settore dovuta all’introduzione sul mercato del fonografo e alla recessione del ’29, Reuge riesce a sopravvivere e anzi a crescere sempre di più. Formula vincente dal 1960 a oggi è la manifattura che caratterizza le creazioni musicali, che si differenziano e diversificano da ogni concorrente sul mercato.

Reuge lavora instancabilmente per produrre suoni sempre più ricchi e per riprodurre alla perfezione il canto degli uccellini.

I carillon Reuge preservano la magia della storia che li ha creati. Oggetti unici che non possono essere posseduti, ma custoditi nel tempo.

Vere creazioni dell’ingegno umano, queste opere d’arte si sono sviluppate attraverso generazioni di artigiani che per tutta la loro vita hanno studiato e lavorato per perfezionare ogni meccanismo.

Il risultato finale è certamente uno dei più straordinari esempi di come una passione riesca a superare ogni difficoltà e momento storico.

Da un idea innovativa è nato un progetto che suona ancora oggi, 152 anni dopo, e incanta ora più che mai.